Il lavoro di Francesca Gentili da sempre viaggia sul corpo, lo rappresenta, lo scompone, zooma sui particolari, mette in evidenza segni e caratteristiche, dando vita a una pittura raffinata e attuale, riflessiva e minuziosa, che si muove tra figurativo e astratto. Il suo sguardo lo osserva come attraverso l’obiettivo di una macchina fotografica, lo scompone, e lo raffigura senza privarlo dei difetti, che spesso sono il vero punto distintivo di ogni persona. È un lavoro che non si sofferma all’esterno ma si insinua nelle pieghe della personalità, ne racconta le contraddizioni, gli stimoli, ne ricerca l’anima.
Negli anni la ricerca della Gentili si è mossa avanti e indietro sul corpo, ne ha segnato i dettagli, lo ha mutato, raccontato realisticamente, ne ha esternato le inquietudini e le paure, raccolto le suggestioni e i passaggi. Fondamentale nella sua ricerca è l’uso che fa della luce (utilizzata per evidenziare le diverse caratteristiche insite nelle sue opere, che sia chiara, algida o scura) mai banale ma sempre finalizzato a sottolineare il suo percorso concettuale.
Dario Ciferri
“…la tragedia dell’uomo contemporaneo, che ha perso ogni illusione, che è destinato a vivere “con la morte nell’anima” e in un “vuoto attraversato dal reale”. A.Giacometti”