24 Set Galleria Marconi partecipa ad Arteknè 2010
La Galleria Marconi di Cupra Marittima parteciperà ad ARTEKNE 2010, Mostra Mercato Internazionale Arti Contemporanee, si svolgerà dal 24 al 27 Settembre 2010 presso il Luxury Hotel Santavenere a Fiumicello di Maratea, e vi invita inoltre a visitare la mostra Naturacultura, in corso a Matera presso la chiesa di Santa Maria de Armenis, organizzata in collaborazione con la Galleria Teknè di Potenza e l’Associazione Culturale ZOE.ARTEKNE 2010, Mostra Mercato Internazionale Arti Contemporanee, si svolgerà dal 24 al 27 Settembre 2010 presso il Luxury Hotel Santavenere a Fiumicello di Maratea, sulla costa tirrenica della Basilicata.
La Fiera, nata da un’idea di Giuseppina Travaglio, vedrà quest’anno la cura artistica di Gianluca Marziani, neodirettore di Palazzo Collicola Arti Visive Spoleto e curatore del Premio Terna. Teatro di Artekne 2010 saranno le lussuose suite e il meraviglioso parco naturale a picco sul mare del luxury Hotel Santavenere, struttura a cinque stelle di categoria superiore. L’arte sarà il propulsore centrale dell’evento, la musica e le performance aggiungeranno l’energia funzionale del dinamismo, un simposio e una mostra amplieranno gli angoli visuali del progetto. Diversi eventi vedranno coinvolti autori e operatori giovani ma già affermati, secondo una filosofia che caratterizza l’edizione del 2010: centralità per gallerie e progetti che seguono le attitudini più innovative del presente.
IL TEMA DELLA SECONDA EDIZIONE
Il tema di quest’anno sarà IDENTITA’ IN MOVIMENTO: per la sua seconda edizione la mostra mercato riscopre ed esalta il dinamismo, a cominciare dal trasferimento di location. Se la prima edizione ha avuto come suggestiva cornice i Sassi di Matera, patrimonio mondiale dell’Umanità, il secondo appuntamento avrà come sfondo l’aspra e incontaminata costa di Maratea, perla del Tirreno lucano. Quattro giorni da vivere intensamente, coniugando arte e natura, dialogo e mercato, eventi e suggestioni sensoriali.
Artekne è movimento che riproduce all’infinito altro movimento, accende cortocircuiti emozionali e culturali stimolando creative fratture di senso, sobilla il conflitto tra realtà e rappresentazione in una nuova visione dell’estetica contemporanea, pronta per aggiornare in progress le tradizionali categorie spazio/temporali della conoscenza.
GLI EVENTI COLLATERALI
E’ attualmente in fase operativa l’elenco definitivo di gallerie partecipanti. Sono invece confermati alcuni eventi collaterali: la compagnia SINEGLOSSA con lo spettacolo di teatro contemporaneo “Pneuma”, il gruppo jazz MARCO SMAIL, l’artista LUCIA GANGHERI. Un progetto installativo dell’artista EPVS, intitolato “Strawberry Field”, sarà, invece, un complemento plastico e interattivo, una sorta di scultura funzionale e abitabile che inviterà le persone ad un approccio sensoriale dentro la Fiera. Abitabile e interattiva sarà anche la grande installazione “Domus Aurea” dell’artista VINCENZO PENNACCHI, autore di una capanna/domus che darà molteplici spunti riflessivi sul tema di questa seconda edizione.
Gianluca Marziani curerà una mostra sul tema della seconda edizione. Sceglierà un’opera di un giovane artista tra le proposte di ogni galleria coinvolta, creando il progetto direttamente sul posto, fedele alla filosofia eventualista di una mostra mercato. Il giorno successivo all’apertura, ogni galleria esprimerà la sua preferenza tra le opere selezionate (non potendo votare, ovviamente, la propria opera), decretando così un vincitore finale. La galleria vincitrice sarà ammessa gratuitamente alla terza edizione della Fiera. Al contempo, l’artista vincitore avrà una mostra personale (con data da decidere) negli spazi della galleria Teknè di Potenza.
Il curatore artistico sarà al centro di un altro progetto: un simposio coi galleristi coinvolti, un vero e proprio confronto su un tema ormai imperativo di questi anni: come riformulare l’idea di una galleria d’arte nei giorni della crisi globale. L’evento sarà filmato e diventerà un documento web da distribuire attraverso il sito della fiera. Un ulteriore sviluppo del tema “Identità in Movimento”, il modo migliore per completare gli aspetti fieristici con una dimensione analitica di cui l’arte ha oggi bisogno.
GLI EVENTI ESTERNI
Il primo progetto collaterale presso spazi esterni sarà la mostra NATURACULTURA, ospitata, dal 4 al 30 settembre, presso gli spazi della Chiesa di Santa Maria de’Armenis di Matera. Il progetto è curato da 3 critici: Simonetta Angelini, Cristina Petrelli e Dario Ciferri. Angelini presenta i lavori di Daniele Camaioni, Giulia Corradetti, Rocco Dubbini, maicol e mirco, Ivana Spinelli, Rita Soccio e Rita Vitali Rosati. Petrelli presenta i lavori di Daniele Duranti, Carla Mattii, Sabrina Muzi, Giorgio Pignotti e Giovanni Termini. Ciferri presenta i lavori di: Roberto Cicchinè, Paolo Consorti, Armando Fanelli, Pastorello, Josephine Sassu e Gabriele Silvi.
“Naturacultura è un progetto che pone l’accento su uno degli argomenti più sentiti nel panorama artistico contemporaneo, quello del rapporto, appunto, tra Natura e Cultura. La Natura non deve e non può essere considerata solo dal punto di vista botanico o decorativo. Osservando i lavori esposti emerge una situazione di crisi, un allontanamento dalla natura che brucia come una ferita. L’essere umano deve tornare ad avere la consapevolezza che è parte della Natura, non è al di fuori di essa né al di sopra, non può né controllarla né modificarla o finirà per distruggerla”.
A concludere gli eventi negli spazi esterni anche la mostra AltrOltre di SABATO ANGIERO, ospitatata presso il Museo Archeologico Provinciale di Potenza. Recente vincitore del Premio EcoArtProject, Angiero agisce sulla combustione e la modifica di libri e giornali, dando nuove qualità estetiche e ulteriori percorsi concettuali ai contenitori di cultura e informazione. Come dice Toti Carpentieri “Angiero riconosce al fuoco lo status di medium artistico, e la capacità di modificare l’oggetto, che acquista – in tal modo- una nuova forma. Scompaiono, quindi, la notizia e la conoscenza, e nell’olfattivamente non gradevole – l’attimosfera della carta bruciata, rimane solo la memoria, sempre più labile e diluita, dell’una e dell’altra, localizzando l’opera in quel contesto culturale, economico e politico in cui le sue componenti si sono manifestate ed attuate, facendo sì che l’interpretazione sia e non sia, al tempo medesimo, provvisoria e definitiva , esclusa ed approssimativa, muovendosi dall’ Oltre all’altrO…”
IL CURATORE ARTISTICO
Gianluca Marziani è un critico/curatore che si occupa di arti visive contemporanee.
Ha la sua base a Roma. Lavora dovunque lo portano i progetti. E’ stato nominato direttore artistico di Palazzo Collicola, nuovo museo per l’arte contemporanea di Spoleto. Cura il Premio Terna, oltre ad aver curato sei edizioni del Premio Celeste, Ecoart Project e altri premi per l’arte contemporanea. Realizza lezioni, convegni e conferenze in accademie, università ed altri luoghi prestigiosi. Dal 2008 gestisce il corso di arti visive presso lo IED di Roma. Ha curato molteplici mostre in gallerie e in alcuni tra i più importanti musei italiani, pubblicato due libri di riconosciuto valore teorico (“N.Q.C.”, “Melting Pop”), oltre ad un notevole numero di cataloghi. Diverse le monografie pubblicate con case editrici di riconosciuto valore (Skira, Electa, Damiani, Drago, Castelvecchi…). Durante gli anni ha portato l’arte contemporanea in televisione (Tele+, Stream, Raidue), radio (Radiodue), quotidiani (LaStampa, Il Riformista), riviste di settore (Flash Art, Tema Celeste…), magazine ad alta tiratura (Specchio, Panorama, Time Out, Numéro, GQ, Style, Style Piccoli), magazine di culture contemporanee (Duel, Time Out, Hot, Blue…), web, home video…
E’ tra i fondatori del mensile NextExit. E’ consulente per i magazine NextMag e Fefè.
Cura consulenze di progettazione culturale per aziende e multinazionali. Ha collaborato col Comune di Roma e altri comuni italiani per l’attività artistica giovanile. E’ consulente per le arti visive di alcune importanti agenzie di comunicazione. Ha curato per l’Italia la prima edizione del progetto internazionale “Cow Parade”. Ha vinto il Premio Magna Grecia (2005) e un A.B.O. d’Argento (2006).
LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA
Arteknè nasce nel 2009 dalla volontà di due soggetti, l’Associazione Culturale ZOE e la Galleria d’Arte Contemporanea TEKNE’, dando vita ad una Fiera d’Arte Contemporanea in Basilicata. Questa Mostra Mercato intende essere una fiera in movimento, organizzata ad anni alterni tra Matera e Maratea (PZ). Non soltanto, quindi, un contenitore aperto delle espressioni artistiche ma anche un momento di vacanza per conoscere una Regione ancora poco conosciuta.
WEB
www.artekne.com
www.gianlucamarziani.com
www.hotelsantavenere.it
www.sineglossa.eu
www.myspace.com/marcolopomo
www.bjorchestra.com
www.vincenzopennacchi.it
www.sabatoangiero.it
Pubblicato da dario ciferri a 10:32 Nessun commento:
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su Pinterest
Etichette: arte, arteknè, blogmilano, carla mattii, eventi, galleria marconi, galleria teknè, maicol e mirco, maratea, matera, mostra, pastorello, rocco dubbini
11.9.10
Roberto Cicchinè – piùmenoinfinito a cura di Simonetta Angelini
La Galleria Marconi di Cupra Marittima riprende la propria attività espositiva, domenica 19 settembre alle 18.00, infatti si inaugura piùmenoinfinito, personale di Roberto Cicchinè che apre la rassegna Troppo (la Galleria Marconi esagera). La mostra, a cura ci Simonetta Angelini, autrice anche del testo critico, è anche l’occasione per presentare e inaugurare gli spazi rinnovati della Galleria.
La Galleria Marconi, sabato 9 ottobre 2010, partecipa con la mostra di Roberto Cicchinè,alla sesta edizione della Giornata del Contemporaneo, promossa da AMACI (Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani).
“La microstoria, ciò che resta sospeso nella memoria, diviene segno minimale. Si dà per sottrazioni, per tracce, per mancanze, per minuti oggetti significanti circonfusi, dai contorni evanescenti come i ricordi
Il percorso di senso è pendolare, tra appartenenza e distanza, tra sospensione e trascorrere, tra intimità e condivisione.
Il linguaggio fotografico diviene quasi iconico, sintetico, è “indeterminato come solo l’esattezza sa essere”, procede con nettezza quasi matematica.
Il lavoro artistico sa declinarsi come opera aperta, partecipata, segno di un processo di condivisione tra l’artista, il suo mezzo espressivo, il curatore, il pubblico. Diviene un ipertesto, una mappa di navigazione, approdo e partenza per l’attivazione del pensiero, con un moto da navigatori della rete.
L’arte contemporanea e la rete sembrano somigliarsi: diffuse, plurali, interattive, ibride, polimorfe e polisemantiche, connettive. Il lavoro dell’artista sarà presentato come un’ interfaccia.
Le nuove tecnologie e la visibilità moltiplicata divengono instrumentum di condivisione relazione, di slittamento sensoriale, di una riconversione del senso, di dislocamento e trasversalità, di accessibilità del lavoro artistico ovunque e in ogni momento, di dilatazione dei significati, di contatto.
La partecipazione al processo creativo, i feedback reciproci tra l’artista e pubblico diventano possibili attraverso una critica partecipata, in cui il curatore condivide una relazione e si fa ermeneuta, “colui che porta fuori”.
Il pensiero critico appartiene a tutti, è al plurale, non viene imposto; diviene un punto di vista possibile, da verificare, da discutere. Attraverso le parole e le cose, il pubblico ha la possibilità di attivare il pensiero e lasciare tracce “estetiche”.
Il testo critico si avvarrà dell’inserimento nel corpo dell’intervento stesso di link a immagini, video, musiche, brani di film e fonti eterogenee, nel suggerire rimandi e suggestioni, approcci quasi sinestetici all’esperienza artistica, nell’apertura di nuovi percorsi partecipati, diffusi, plurali, circolari.
Il processo estetico è multimediale, multiplo; un viaggio da icononauti, da spettattori, attivatore di relazioni e pensiero, ibrido, di prelievo, di produzione collettiva di senso. Contro ogni unilateralità”.
(Simonetta Angelini)
Una nuova rassegna per il sedicesimo anno di attività, in una Galleria Marconi rinnovata nella forma ma fortemente radicata nella sostanza del proprio percorso di ricerca, già questo sembrerebbe Troppo. Ma non ci può bastare. La speranza è lavorare ancora con la coerenza, la testardaggine e la voglia di crescere, restando sempre al passo con i tempi, cogliendo idee e mutamenti della nostra epoca, e anche questo sembrerebbe Troppo. Non c’è arroganza, né immodestia, ma la rassegna 2010/2011 si intitola proprio Troppo (la Galleria Marconi esagera), perché in un mondo dove la crisi è presente e tocca purtroppo la vita di milioni di persone, dove tutti noi siamo sottoposti a tagli e a restrizioni dei diritti fondamentali, abbiamo avvertito il desiderio di debordare, non solo fisicamente.
scheda tecnica/technical card
curatore/curator by Simonetta Angelini
testo critico/art critic by Simonetta Angelini
ufficio stampa/ press agent Dario Ciferri
traduzione di/translation by Patrizia Isidori
relazioni esterne e promozione delle attività/ external relationship and promotion of activities Stefania Palanca
fotografia/photography Marco Biancucci©
riprese video/video shooting Stefano Abbadini
allestimenti/preparation Marco Croci
progetto grafico/graphic project maicol e mirco
webmaster www.siscom.it
dal 19 settembre al 17 ottobre
from 19th september to 17th October
orario: lunedì-sabato dalle 16 alle 20
opening time: Mon-Sat 4 to 8 p.m.
Galleria Marconi di Franco Marconi
C.so Vittorio Emanuele, 70
63012 Cupra Marittima (AP)
tel 0735778703
e-mail galleriamarconi@vodafone.it
web http://www.siscom.it/marconi
Pubblicato da dario ciferri a 00:37 Nessun commento:
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su Pinterest
Etichette: arte, blogmilano, cupra, eventi, galleria marconi, mostra, roberto cicchinè
29.8.10
Naturacultura a Matera
La Galleria Teknè di Potenza, la Galleria Marconi di Cupra Marittima (AP) e l’Associazione Culturale ZOE sabato 4 settembre alle 18.00 presentano Naturacultura, un progetto formato da tre collettive che si incontrano nello spazio della Chiesa di Santa Maria de’ Armenis di Matera.
Naturacultura è l’anteprima di Arteknè, Fiera Internazionale Arti Contemporanee, che sarà ospitata a Maratea dal 24 al 27 Settembre 2010. Inaugurerà la mostra Gianluca Marziani direttore di Palazzo Collicola Arti Visive Spoleto e curatore del Premio Terna, nonchè oggi curatore, insieme a Giuseppina Travaglio, di ARTEKNE.
Il progetto è curato da 3 critici: Simonetta Angelini, Cristina Petrelli e Dario Ciferri.
Simonetta Angelini presenta i lavori di: Daniele Camaioni, Giulia Corradetti, Rocco Dubbini, maicol e mirco, Ivana Spinelli, Rita Soccio e Rita Vitali Rosati.
Cristina Petrelli presenta i lavori di: Daniele Duranti, Carla Mattii, Sabrina Muzi, Giorgio Pignotti e Giovanni Termini
Dario Ciferri presenta i lavori di: Roberto Cicchinè, Paolo Consorti, Armando Fanelli, Pastorello, Josephine Sassu e Gabriele Silvi.
Naturacultura in primo luogo realizza l’incontro tra due realtà culturali che operano in nell’Italia centro-meridionale: la Galleria Marconi e la Galleria Teknè, un incontro che sviluppa sinergie idee e scambi tra realtà diverse che hanno però uno scopo comune, promuover e fare crescere l’arte contemporanea.
“Naturacultura è un progetto che pone l’accento su uno degli argomenti più sentiti nel panorama artistico contemporaneo, quello del rapporto, appunto, tra Natura e Cultura. La Natura non deve e non può essere considerata solo dal punto di vista botanico o decorativo. Osservando i lavori esposti emerge una situazione di crisi, un allontanamento dalla natura che brucia come una ferita. L’essere umano deve tornare ad avere la consapevolezza che è parte della Natura, non è al di fuori di essa né al di sopra, non può né controllarla né modificarla o finirà per distruggerla.
Naturacultura è formata da tre collettive che si collocano nello spazio urbano, insieme, ma ciascuna indipendente dall’altra, come tre alberi che sono partiti dalle stesse radici per dare nuovi frutti, quasi fossero idee che crescono e nutrono nuovi pensieri e questo è importante per chi ha l’ambizione di fare cultura”. (Franco Marconi – Galleria Marconi).
Come simbolo del progetto è stato scelto il fungo atomico che si è innalzato sotto il cielo delle isole Bikini, un fungo che non rappresenta la vita, bensì la morte, il tentativo folle dell’uomo di controllare le energie del mondo, l’emblema di un falso progresso scientifico che ha portato distruzione e sofferenza, insomma un mondo che non è in armonia con la Natura ma vuole controllarne e dominarne le forze.
Scheda tecnica
Supervisori: Franco Marconi – Giuseppina Travaglio
Curatori: Simonetta Angelini, Cristina Petrelli, Dario Ciferri
Testi critici: Simonetta Angelini, Cristina Petrelli, Dario Ciferri
Durata: dal 4 settembre al 30 settembre
Orario: dalle 11,00 alle 13,30 e dalle 17,00 alle 20,30
Sede della mostra
Chiesa di Santa Maria de’ Armenis
via San Francesco da Paola
Matera
Per Informazioni
info@artekne.com
http://www.artekne.com
Sede
Via Isca Del Pioppo, 144 – 85100 Potenza (ITALY)
Tel + fax: 097152662 -329227810
Galleria Marconi di Franco Marconi
C.so Vittorio Emanuele, 70
63012 Cupra Marittima (AP)
tel 0735778703
e-mail galleriamarconi@vodafone.it
web http://www.siscom.it/marconi
Pubblicato da dario ciferri a 00:31 Nessun commento:
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su Pinterest
Etichette: arte, articolo, associazione, blogmilano, eventi, galleria marconi, galleria teknè, matera, mostra
16.6.10
Maicol & Mirco: NERVI A FIOR DI PELLE
Ha aperto l’8 giugno e potrà essere visitata fino alla fine del mese NERVI A FIOR DI PELLE la folle personale di Maicol & Mirco alla Galleria Teknè di Potenza che si avvale del testo critico di Simonetta Angiolini.
“I soggetti in analisi, non meglio identificati se non con la denominazione di Maicol e Mirco, di dichiarato sesso maschile, presentano tendenza seriale e compulsiva, nonché sospetta correità, alla creazione patologica di organismi virali bidimensionali, diffusi con destrezza, dolo specifico e premeditazione attraverso la circonvenzione delle vittime, attirate con l’inganno in ambienti apparentemente privi di pericoli configurate nella specie delle gallerie d’arte.
Il reato appare aggravato dall’uso altamente improprio ma di elevata destrezza di strumenti grafici.
Viene immediatamente rilevata, al primo approccio analitico, una tendenza ossessiva a non identificarsi se non in un personaggio, riscontrabile in varie forme di disturbo da identità dissociata.
I suddetti non risultano infatti in grado di fornire generalità complete, anzi si mostrano addirittura recalcitranti. Non hanno atteggiamento collaborativo.
All’atto del prelievo coatto, colti in flagranza, in evidente stato confusionale ed opponendo strenua resistenza, pronunciavano solo la parola: HanchiPinchiPanchi ripetendola in modo ossessivo.
Esiste tra gli inquirenti il sospetto che si tratti di espressione identificante gli appartenenti ad un qualche gruppo di natura sovversiva.
I sospettati, lungamente latitanti, ora in stato di custodia cautelare, presentano elevate analogie con la figura classificata dalla criminologia scientifica come criminale seriale in coppia motivato da estremismo. Il movente potrebbe essere identificato nella volontà dichiarata e compulsiva di attivare il pensiero delle vittime”. (Simonetta Angelini)
Maicol & Mirco – Michele Rocchetti, San Benedetto del Tronto, 1978, Mirko Petrelli, San Benedetto del Tronto, 1977.
Mirco scrive storie paradossali e spietate, buffe ed agghiaccianti, Maicol produce un’impressionante quantità di “pupazzoidi” dalla testa tonda, teneri e ferocissimi allo stesso tempo. Non disdegnano le performances, creando allestimenti ispirati al proprio immaginario. Davanti alle loro opere si inizia un viaggio dentro l’uomo. Alle pareti tele con goffi personaggi, nei quali spesso si legge l’uomo contemporaneo che si uccide ogni giorno di più, a causa della sua stessa natura, non sempre docile. Essi creano personaggi disumani, tratteggiati con uno spesso segno nero, su tela, pur mantenendo tutta la forza del disegno tracciato su carta tipico del fumetto. Un genere, d’altronde, nel quale i due artisti sono autori affermati. Anche i personaggi che spuntano da macchie di colore dei loro quadri, sono figure essenziali, senza eccessi. E che dire dei disegni! Anche i semplici tratti di matita, gli schizzi su una pagina bianca emanano forza coinvolgente che porta a riflettere sul linguaggio delle immagini di massa e fa percepire la diversità dei ritratti che campeggiano in essi.
Per Informazioni
info@galleriatekne.it
http://www.galleriatekne.it/
Sede
Via Isca Del Pioppo, 144 – 85100 Potenza (ITALY)
Tel + fax: 097152662
Orari
Lunedì dalle 17:00 alle 20:30
Dal Martedì al Sabato dalle 10:00 alle 13:30 e dalle 17:00 alle 20:30
Domenica su a appuntamento
Pubblicato da dario ciferri a 13:12 Nessun commento:
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su Pinterest
Etichette: arte, galleria teknè, maicol e mirco, mostra, potenza
2.6.10
PERFECT NUMBER 9 artisti, 9 curatori, 9 stanze, 9 project room, 9 personali
Titolo: PERFECT NUMBER – 9 artisti, 9 curatori, 9 stanze, 9 project room, 9 personali
Artisti: Max Bottino, Domenico Buzzetti, Tiziana Contino, Constantin Migliorini, Sabrina Muzi, Michele Pierpaoli, Elena Rapa, Cristina Treppo, Rita Vitali Rosati
A cura di: Simonetta Angelini, Renate Auzina, Dario Ciferri, Susanna Ferretti, Carolina Lio, Cristina Petrelli, Roberta Ridolfi, Carlo Sala, Stefano Verri
Luogo: Sponge living space, via Mezzanotte, 84 – 61045 Pergola (PU)
Coordinamento e comunicazione: Sponge ArteContemporanea
Inaugurazione: Sabato 5 giugno ore 18:00
Periodo: 5 giugno – 4 luglio 2010
Orario: tutti i giorni su appuntamento
Info: +39 339 4918011, pressoffice@spongeartecontemporanea.net
Si conclude la stagione espositiva 2009- 2010 di Sponge living space con PERFECT NUMBER – 9 artisti, 9 curatori, 9 stanze, 9 project room, 9 personali – ,un progetto che coinvolge 9 artisti e 9 curatori in 9 stanze.
Un evento al plurale di declinazione dello spazio, versatile e mutevole, di proporre un confronto di linguaggi e di strategie espositive, di dialogo intersoggettivo, di libertà progettuale. Gli spazi di Sponge living space saranno invasi, sovvertiti e ripensati criticamente da 9 artisti, in relazione dialettica e reciproca con un curatore.
Partecipano al progetto:
Max Bottino, con la cura di Cristina Petrelli
Domenico Buzzetti, curato da Renate Auzina
Tiziana Contino, curata da Susanna Ferretti
Constantin Migliorini, curato da Roberta Ridolfi
Sabrina Muzi, curata da Dario Ciferri
Michele Pierpaoli, curato da Stefano Verri
Elena Rapa, curata da Simonetta Angelini
Cristina Treppo, a cura di Carlo Sala
Rita Vitali Rosati,a cura di Carolina Lio
Un evento in cui i lavori artistici si pongono in relazione attiva e propositiva con lo spettatore e lo spazio fisico attraverso il medium del discorso critico ed espositivo dei curatori coinvolti. Attivando il pensiero attraverso relazioni esposte e proposte.
La mostra si inaugurerà sabato 5 giugno 2010 alle ore 18.00 negli spazi della home gallery Sponge Living Space a Pergola (PU), sarà visitabile tutti i giorni su appuntamento fino al 4 luglio.
Per ulteriori informazioni consultare il sito www.spongeartecontemporanea.net
Pubblicato da dario ciferri a 23:51 Nessun commento:
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su Pinterest
Etichette: arte, articolo, dario, mostra, rita vitali rosati, Sabrina Muzi
9.5.10
Gemine Muse 2010, Ancona: maicol e mirco – Gabriele Silvi
Sabato 15 maggio alle ore 17.00 presso le sale della Pinacoteca Podesti si inaugura la sezione anconetana di Gemine Muse 2010, a cura di Dario Ciferri che presenta i lavori di maicol e mirco e di Gabriele Silvi. Ad Ancona l’organizzazione dell’evento è curata dall’ dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Ancona, in collaborazione con l’Archivio Regionale Giovani Artisti e con l’Informagiovani di Ancona.
Gemine Muse 2010, in programma dal 15 maggio al 18 luglio in 22 città italiane, coinvolge più di 120 talenti e 30 curatori in 19 sedi espositive e 3 percorsi diffusi nei centri storici di altrettante località, ed è incluso nel progetto ITALIA CREATIVA, a cura del Dipartimento della Gioventù – Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con l’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani e il GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani.
Un viaggio tra opere, installazioni, realizzazioni sonore, performance e video capace di affascinare ogni anno oltre 200.000 visitatori e di creare una stretta relazione tra il mondo dei musei, gli autori emergenti, i critici, gli operatori del settore e il pubblico.
Giunta alla settima edizione, l’iniziativa rinnova il suo impegno per presentare lavori inediti di giovani artisti attraverso il rapporto diretto con i grandi capolavori del passato e con l’architettura delle città.
Gemine Muse sviluppa e fa crescere un dialogo tra contemporaneità e classicità, chiedendo agli artisti di realizzare un lavoro ispirato a un’opera presente dentro una struttura museale. Una volta realizzato il lavoro viene installato vicino all’opera di riferimento, proprio per creare il connubio che è all’origine del progetto.
“Nella fase di ideazione del progetto si è pensato di creare un ponte ideale tra il territorio anconetano e il Piceno con l’intenzione di realizzare idealmente una sintesi dell’arte nelle Marche, una regione plurale che sa offrire sempre molteplici spunti e suggestioni. Ad esporre sono stati così invitati Gabriele Silvi e maicol e mirco. Il progetto sviluppato si intitola De Rerum Natura e ha messo al centro dei lavori proposti il rapporto dell’uomo con l’ambiente circostante, con il tempo e con le mutazioni che l’uomo ha provocato al pianeta.
maicol e mirco porta il proprio sguardo al di là dei limiti della Pala Gozzi, lo fa grazie a due tele poste ai lati dell’opera di Tiziano. Il racconto si apre al contemporaneo per mostrare la perdita del rapporto dell’uomo con la natura. L’artista ci mostra il suo universo normalmente diverso dove lo splendido paesaggio tizianesco si è ormai corrotto. L’accostamento è fatto senza arroganza, anzi con la consapevolezza che quel mondo ormai è andato perduto.
Gabriele Silvi mette al centro della propria installazione una nave scolpita che si trova all’ingresso della pinacoteca. È l’opera di un anonimo che ci ricorda un’acquasantiera ma anche un’arca.
La nave nell’installazione è il punto di convergenza di un gruppo di ominidi, più o meno evoluti, che si dirigono disordinatamente verso essa al suono delle parole del manifesto Russel-Einstein sui pericoli delle armi atomiche”. (Dario Ciferri)
In un orizzonte dove interagiscono tradizione e innovazione, Gemine Muse negli anni ha promosso la creatività giovanile e consolidato la collaborazione fra istituzioni, contribuendo ad aumentare il pubblico museale con il coinvolgimento di nuove tipologie di visitatori attenti alla scena d’arte contemporanea, supportando la produzione di opere inedite e creando un circuito di esperienze e idee. Tutte le informazioni su www.giovaniartisti.it
Il Cidac – Associazione delle Città d’Arte e Cultura anche per l’edizione 2010 rinnova la sua partnership all’evento. Gemine Muse è inoltre sostenuta da SEAT Pagine Gialle e da UniCredit Private Banking, in qualità di Main Sponsor, e da Electa Mondadori come sponsor tecnico.
CITTÀ COINVOLTE: ANCONA, BARI, BIELLA, BOLOGNA, CAGLIARI, CAMPOBASSO, CATANIA, CREMONA, FERRARA, FORLÌ, GENOVA, MESSINA, MILANO, MODENA, NOVARA, PADOVA, PAVIA, PRATO, ROMA, TERAMO, TORINO, TRENTO.
Gemine Muse – De Rerum Natura / Pinacoteca Comunale “Francesco Podesti” Via Pizzecolli, 17 – Ancona
INAUGURAZIONE MOSTRA: sabato 15 maggio 2010 ore 17
La Pinacoteca Podesti è aperta in questi orari: dal martedì al sabato 9-19, domenica e festivi 10-13/16-19
Pinacoteca Comunale “Francesco Podesti” Palazzo Bosdari Via Pizzecolli, 17 – Ancona Tel. 071.2225045
Info tel 071.2222457 www.anconagiovane.it informagiovani@anconagiovane.it ausfed@comune.ancona.it
info Gemine Muse nazionale info@giovaniartisti.it www.giovaniartisti.it
Pubblicato da dario ciferri a 22:08 Nessun commento:
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su Pinterest
Etichette: ancona, arte, articolo, eventi, Gabriele Silvi, maicol e mirco, mostra, pinacoteca francesco podesti
24.4.10
Giovanni Manunta Pastorello
Domenica 2 maggio alle 18.00 la Galleria Marconi di Cupra Marittima presenta Gianni Manunta Pastorello mostra personale di Pastorello, a cura di Simonetta Angelini, che è anche autrice del testo critico.
Dopo il successo della personale di Rocco Dubbini che ha concluso il mini ciclo di Marche Centro d’Arte, la mostra di Pastorello conclude la rassegna Non lo so e non lo voglio sapere.
Pastorello è uno degli artisti più importanti del nuovo panorama dell’arte italiana, al centro della sua ricerca pone la pittura stessa e un’estetica limpida, ricca anche se inquieta.
“La Galleria Marconi dedica una personale a Giovanni Manunta Pastorello dal titolo omonimo.
Il nomen che diventa segnale di una deviazione, di uno spostamento identitario. Inatteso.
«Il nome proprio è la strana sintesi verbale di un’unicità che si espone alla sua domanda senza che venga a corrisponderle nessuna ulteriore conoscenza» scrive la filosofa Adriana Cavarero nel suo saggio «Tu che mi guardi tu che mi racconti».
L’io, declinato in terza persona, diventa un interrogativo, un sé dalla pelle metamorfica. Possibile al plurale, narrabile. A prescindere dal testo. L’identità è mobile, un work in progress.
I lavori pittorici di Pastorello hanno un impulso ad abstrahere che dice il processo di distillazione, di sintesi, di concentrazione potente.
La natura, inquieta e patologica, ha volumi tubolari da struttura. E’ un daimon femmina. Imprevedibile, bugiardo. La variabile casuale.
Dentro una realtà in mutazione chimica, in dissoluzione acida e sintetica, dalla consistenza pulviscolare quasi lucreziana”. (Simonetta Angelini)
Non lo so e non lo voglio sapere non è solo una risposta, è anche una provocazione, un atteggiamento e in fondo una forma di agnosticismo, che nel caso dell’arte potremmo definire culturale. È un modo per affrontare i grandi quesiti dell’umanità: da dove veniamo? Dove andiamo? Perché il dolore? Perché le patate al forno sono sempre troppo poche?
Una risposta spesso comoda, a volte sconvolgente, che esprime una volontà di ignoranza che è molto lontana dall’affermazione socratica che il vero saggio è colui che sa di non sapere. Non c’è nessuna tensione alla conoscenza, nessuna curiosità, solo distacco e indifferenza.
Spesso davanti a una proposta di tipo artistico questa frase arriva e fa un po’ male. Chi la adotta può sembrare un po’ fuori dal tempo, ma in verità spesso appartiene a una maggioranza, nemmeno troppo silenziosa.
Sarebbe legittimo adesso rispondere alla domanda: perché intitolare in questa maniera una rassegna di mostre?
La risposta in fondo è già nel titolo.
scheda tecnica/technical card
curatore/curator by Simonetta Angelini
testo critico/art critic by Simonetta Angelini
ufficio stampa/ press agent Dario Ciferri
traduzione di/translation by Patrizia Isidori
relazioni esterne e promozione delle attività/ external relationship and promotion of activities Stefania Palanca
fotografia/photography Marco Biancucci©
riprese video/video shooting Stefano Abbadini
allestimenti/preparation Marco Croci
progetto grafico/graphic project maicol e mirco
webmaster http://www.siscom.it
dal 2 maggio al 30 maggio
from 2th may to 30th may
orario: lunedì-sabato dalle 16 alle 20
opening time: Mon-Sat 4 to 8 p.m.
Galleria Marconi di Franco Marconi
C.so Vittorio Emanuele, 70
63012 Cupra Marittima (AP)
tel 0735778703
e-mail galmarconi@siscom.it
web http://www.siscom.it/marconi
Pubblicato da dario ciferri a 22:13 Nessun commento:
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su Pinterest
Etichette: arte, articolo, blogmilano, eventi, galleria marconi, mostra, pastorello
11.4.10
Naturacultura
L’Amministrazione Comunale di Cupra Marittima, in collaborazione con la Galleria Marconi, domenica 18 aprile alle 18.00 presenta la mostra collettiva Naturacultura. L’evento inaugura la nuova ala del Palazzo Comunale in Piazza Possenti e interessa i tre piani, con alcune invasioni di spazio nella sede storica.
A curare la collettiva sono stati invitati tre critici: Gloria Gradassi, Cristina Petrelli e Dario Ciferri.
Gli artisti presentati da Gloria Gradassi sono: Daniele Camaioni, Giulia Corradetti, Rocco Dubbini, maicol e mirco, Ivana Spinelli, Rita Soccio e Rita Vitali Rosati. Mentre quelli presentati da Cristina Petrelli sono: Daniele Duranti, Carla Mattii, Sabrina Muzi, Giorgio Pignotti e Giovanni Termini. Infine Dario Ciferri presenta i lavori di: Roberto Cicchinè, Paolo Consorti, Armando Fanelli, Pastorello e Gabriele Silvi.
Naturacultura nasce dall’intenzione dell’Amministrazione Comunale di aprire Cupra a nuovi percorsi di crescita culturale, integrando e facendo cooperare tra loro realtà diverse per rendere sempre più viva e vitale la realtà paesana, anche in periodi dell’anno normalmente non votati all’attività turistica. L’Amministrazione per portare avanti questa operazione ha scelto di usare i locali dei futuri uffici comunali, per aprirli al paese prima che diventino l’interfaccia tra lo stato e il cittadino. Il progetto è stato sviluppato sotto la spinta e la supervisione dell’Assessore alla Cultura Luciano Bruni che si è impegnato per realizzarlo e per far convergere su di esso le diverse energie coinvolte.
Naturacultura è un progetto che pone l’accento su uno degli argomenti più sentiti nel panorama artistico contemporaneo, specie in questi ultimi anni, quello del rapporto, appunto, tra Natura e Cultura. La Natura non deve e non può essere considerata solo dal punto di vista botanico o decorativo. Osservando i lavori esposti emerge una situazione di crisi, un allontanamento che brucia come una ferita. L’essere umano deve tornare ad avere la consapevolezza che è parte della Natura, non è al di fuori di essa né al di sopra, non può né controllarla né modificarla o finirà per distruggerla.
Naturacultura, per tutta la sua durata, sarà accompagnato da una serie di eventi collaterali che animeranno i fine settimana cittadini:
– domenica 25 aprile ore 17.00 proiezione al Cinema Margherita del film Donne senza uomini di Shirin Neshat, l’evento è organizzato in collaborazione con il Centro J. Maritain.
Piazza Possenti Rosso Piceno in concerto.
– 1 e 2 Maggio museo del territorio, Palazzo Cipolletti, Marano APERTO dalle ore 16.30 alle 19,30
– domenica 2 maggio ore 18.00 inaugurazione della mostra di Pastorello alla Galleria Marconi a cura di Simonetta Angelini;
– domenica 9 maggio ore 17.00 concerto di musica jazz del Jaham Trio in Piazza Possenti, organizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale “Alta Fedeltà”;
– domenica 16 maggio ore 17.00 presentazione del Catalogo di Naturacultura e di Pic Nic, rivista nazionale di fumetti gratuita realizzata dal collettivo dei Super Amici.
Si ringraziano: Consulta Giovanile di Cupra Marittima, Cinema Margherita, Associazione “Alta Fedeltà”
Scheda tecnica
Supervisore: Luciano Bruni
Curatori: Gloria Gradassi, Cristina Petrelli, Dario Ciferri
Testi critici: Gloria Gradassi, Cristina Petrelli, Dario Ciferri
fotografia: Marco Biancucci©
riprese video: Stefano Abbadini
progetto grafico: Marco Croci
webmaster http://www.siscom.it
dal 18 aprile al 16 maggio
orario:
lunedì-sabato dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20
domenica dalle 17 alle 20
Comune di Cupra Marittima
p.zza della Libertà 11
63012 Cupra Marittima (AP)
email info@comune.cupra-marittima.ap.it
web http://www.comune.cupra-marittima.ap.it
Galleria Marconi di Franco Marconi
C.so Vittorio Emanuele, 70
63012 Cupra Marittima (AP)
tel 0735778703
e-mail galleriamarconi@vodafone.it
web http://www.siscom.it/marconi
Pubblicato da dario ciferri a 13:14 Nessun commento:
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su Pinterest
Etichette: arte, articolo, blogmilano, cinema margherita, concerto, cupra, daniele duranti, Gabriele Silvi, galleria marconi, maicol e mirco, mostra, pastorello, presentazione
7.4.10
la terra la vedo in basso
la terra la vedo in basso
qui davanti a me
l’asciugamano il mare
gli scogli la sbarra di metallo
il rumore dei gabbiani si confonde
con l’odore che sale dai baffi
tra i mattoni sono lunghe le giornate
solo il sole il vento il sale
ad accogliere le mie giornate
solo un senso di ricordo
della polvere da sparo
e poi un lento andare
verso un’altra deriva
altri baffi altri luoghi altri mari
rivedo l’oceano le giornate a passeggiare
il ponte mai abbastanza lungo
per soddisfare l’inquietudine
ripenso alle stoffe ai fili ai colori
ripenso ai cannoni
al pane alle molliche sul pavimento
a ogni formica che vedo rubarne una
un colpo secco e poi tutto è scomparso
c’erano dei baffi anche lì
e anche lì c’era una vedova
non la prima
non l’ultima
in fondo è solo un attimo e tutto si muta
i discorsi la rabbia un cancello
che si chiude
e un cancello ormai troppo lontano
per poterlo riaprire
è stato solo un colpo di pistola
ma in quel momento mi è sembrata
la mano di Dio
hanno detto tante cose
le parole sono molte così belle tonde
e spesso vuote
il corpo era a terra e non era il mio
i baffi erano bianchi
il sangue era lo stesso di altre volte
ma c’è chi giura che fosse blu
e poi l’odore di polvere sudore chiuso e mare
un asciugamano a una sbarra
e sotto io appeso
e mi fa strano vedermi così con il mare alle spalle
e un oceano che non potrò più varcare
(2009)
Pubblicato da dario ciferri a 00:37 Nessun commento:
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su Pinterest
Etichette: dario, poesia
19.3.10
Marche Centro d’Arte – Rocco Dubbini
La Galleria Marconi di Cupra Marittima domenica 28 marzo alle 18.00 inaugura la personale di Rocco Dubbini. La mostra conclude Marche Centro d’Arte, dopo il successo riscosso dalla collettiva che ha presentato i lavori di Giovanni Gaggia, maicol e mirco, Gabriele Silvi, Rita Soccio e Rita Vitali Rosati. La personale è a cura di Simonetta Angelini che è autrice anche del testo critico.
Marche Centro d’Arte è un ciclo di tre mostre che la Galleria Marconi dedica ai fermenti artistici marchigiani, presentato già lo scorso anno e riproposto dopo il successo riscosso. Marche Centro d’Arte vuole dare voce e spazio a un territorio che presenta al suo interno una pluralità di prospettive, idee e linguaggi e che ha fatto di questa sua pluralità un punto di forza e distinzione.
Marche Centro d’Arte è un progetto che rientra nella rassegna Non lo so e non lo voglio sapere
“Un progetto e un processo di concentrazione e spostamento, di saturazione, di archiviazione e cristallizzazione. Oggetti familiari, i libri, che si fanno spazio e distanza, archetipo, relazione, affezione, traccia. Hanno memoria di parole, di gesti, di pensieri ed energia condensata, latente. In stato di equilibrio dinamico. Ad alto rischio entropico.” (Simonetta Angelini)
Non lo so e non lo voglio sapere non è solo una risposta, è anche una provocazione, un atteggiamento e in fondo una forma di agnosticismo, che nel caso dell’arte potremmo definire culturale. È un modo per affrontare i grandi quesiti dell’umanità: da dove veniamo? Dove andiamo? Perché il dolore? Perché le patate al forno sono sempre troppo poche?
Una risposta spesso comoda, a volte sconvolgente, che esprime una volontà di ignoranza che è molto lontana dall’affermazione socratica che il vero saggio è colui che sa di non sapere. Non c’è nessuna tensione alla conoscenza, nessuna curiosità, solo distacco e indifferenza.
Spesso davanti a una proposta di tipo artistico questa frase arriva e fa un po’ male. Chi la adotta può sembrare un po’ fuori dal tempo, ma in verità spesso appartiene a una maggioranza, nemmeno troppo silenziosa.
Sarebbe legittimo adesso rispondere alla domanda: perché intitolare in questa maniera una rassegna di mostre?
La risposta in fondo è già nel titolo.
scheda tecnica/technical card
curatore/curator by Simonetta Angelini
testo critico/art critic by Simonetta Angelini
ufficio stampa/ press agent Dario Ciferri
traduzione di/translation by Patrizia Isidori
relazioni esterne e promozione delle attività/ external relationship and promotion of activities Stefania Palanca
fotografia/photography Marco Biancucci©
riprese video/video shooting Stefano Abbadini
allestimenti/preparation Marco Croci
progetto grafico/graphic project maicol e mirco
dal 28 marzo al 25 aprile
from 28th march to 25th april
orario: lunedì-sabato dalle 16 alle 20
opening time: Mon-Sat 4 to 8 p.m.
Galleria Marconi di Franco Marconi
C.so Vittorio Emanuele, 70
63012 Cupra Marittima (AP)
tel 0735778703